La bouillabaisse

Regole del gioco

Questo gioco ha una serie di varianti e di nomi diversi, come “Le barbu”. Il suo scopo è quello di fare il minor numero di punti possibile, evitando le prese.
Il gioco si organizza in sei manches, ciascuna delle quali ha un obiettivo differente.

Svolgimento del gioco


Possono giocare da due a dodici persone, con uno o due mazzi di 52 carte, a seconda del numero di giocatori.
Il mazziere distribuisce tutte le carte e cambia ad ogni presa. Se necessario non ne distribuisce alcune (tra quelle di minor valore), per fare in modo che tutti i giocatori abbiano lo stesso numero di carte. (a tre giocatori si gioca con 51 carte invece che 52, a 5 con 50 carte, a 6 con 48 ecc).

Poi il gioco si svolge secondo il funzionamento classico:

  1. Il giocatore che è di mano gioca una carta a sua scelta.
  2. A loro volta, i giocatori successivi giocano una carta dello stesso colore. Se non ne possiedono, giocano una carta a loro scelta.
  3. 3. Il giocatore che a giocato la carta più alta del colore di base, prende tutte le carte, poi ha inizio la fase successiva.

Non ci sono colori di briscola e il valore delle carte è normale, essendo l’asso quella che vale di più e il due quella che vale di meno.

Lo scopo è sempre di ottenere il minor numero di punti possibile ed è dunque importante fare il minor numero possibile di prese, specialmente quando ci sono carte di valore elevato.
Il valore delle carte, come punteggio, varia nel corso delle sei manches del gioco ed è questa la sua originalità. (vedere qui sotto).

Le sei manches.

Il gioco si svolge sempre in sei manches e l’obiettivo di ciascuna è differente.

  1. Prima manche: ciascuna presa vale cinque punti.
  2. Seconda manche: all’inizio viene scelto un colore a caso e tutte le carte di quel colore valgono dieci punti.
  3. Terza manche: Ogni figura scelta a caso all’inizio della manche vale cinquanta punti.
  4. Quarta manche: Viene scelta a caso una carta precisa che vale 200 punti.
  5. Quinta manche: le regole delle prime quattro manches vengono cumulate.
  6. Sesta e ultima manche: tutte le regole sono cumulate, ma i punti vengono contabilizzati in negativo. In altre parole, nell’ultima manche (e solo in quella), bisogna accumulare il maggior numero possibile di carte che valgono molto, allo scopo di perdere il maggior numero possibile dei punti accumulati nelle manches precedenti.

Le carte che avranno un valore in punti sono scelte aleatoriamente all’inizio del gioco. Ad un tavolo vero, invece, sono scelte, di comune accordo, dai giocatori e variano a seconda delle regioni. Il colore da dieci punti è spesso cuori o fiori, le figure da cinquanta punti sono spesso le regine, mentre la carta da duecento punti è in genere il re di cuori o di picche.

Varianti

Il “tutto o niente”

Questa regola opzionale aggiunge un pò di pepe al gioco. Se un giocatore riesce ad accumulare, nel corso di una manche, tutte le carte che dànno punti, li perde invece di guadagnarli

Così, per esempio, se nella terza manche egli prenderà le quattro dame, perderà 200 punti invece di guadagnarli. Attenzione però: Questa regola non si applica nell’ultima manche! Il suo obiettivo infatti è quello di accumulare più carte possibili, ma non tutte, altrimenti i punti saranno guadagnati invece di essere persi.
Questa regola , naturalmente, non si applica alla quarta manche, in cui una sola carta ben precisa dà dei punti.

Riassunto dei comandi da tastiera: